Vampirizzare il Prodotto non Va Bene.

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Vampire, Pinot Noir, California.

Tutta la grafica tenebrosa di questa etichetta spinge verso àmbiti notturni e misteriosi. Una scelta di stile e di comunicazione che può anche attirare attenzione. In questo caso "Vampire" non è il nome specifico del vino bensì il nome dell'azienda, che poi caratterizza (se così si può dire e fare) i vari vini con il nome del vitigno. Ma torniamo alla grafica: il carattere di scrittura è molto da film horror e anche il visual, che vede la V grondante sangue (o vino?), lo conferma. Come minimo discutibile: anche se il richiamo al sangue e al vino è di millenaria e religiosa usanza, per molti il sangue non è un bel vedere. In questo caso siamo di fronte a una vera e propria "americanata".