Sporgenze Decorative in Alsazia

grafica cartotecnica label winedesign marketingArnaud, Riesling, Domaine de l'Oriel.

Le etichette dei vini alsaziani faticano molto a "rinnovarsi", perseguendo uno stile molto classico, datato, tradizionalista. Non è sbagliato, considerato anche che gli elementi di spicco di quella regione vinicola situata nel nord della Francia spesso sono dati dalla storicità dei luoghi e degli strumenti di lavoro. In questo caso il protagonista dell'etichetta e anche del nome aziendale è un "Oriel", tipica sporgenza architettonica che abbellisce le facciate delle case e ne fa vanto da parte delle famiglie abbienti del luogo. La parola oriel, dal francese antico, significa portico o semplicemente balcone e sembra possa derivare dal latino medievale "oriolum". Ai tempi nostri qualcuno lo chiama bow-window. E veniamo ai lati migliorabili di questa etichetta. Diciamo subito che siccome di oriel in Alsazia se ne vedono tanti, definire un'azienda come il "Domaine de l'Oriel" rischia di risultare troppo generico e quindi non caratterizzante. Per quanto riguarda il testo è inspiegabile lo spazio che si vede tra la "elle" iniziale di "l'Oriel" e l'apostrofo. Otticamente non funziona. L'unica concessione creativa di spicco di questa etichetta è la cartotecnica nella parte superiore, che evidenzia l'oriel creando una sorta di finestra ottica. Design migliorabile, vino eccelso, di un piccolo produttore specializzato in Riesling nel quasi impronunciabile paesello di Niedermorschwihr.