Il Packaging a Volte è un Gioco

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Mamma Mia, Malvasia Aromatica e Trebbiano , Cantina San Biagio Vecchio.

Semplice e diretta questa etichetta. A parte la rima, diciamo che regna la sintesi degli elementi: un piccolo logo e nome d'azienda in alto, una illustrazione al centro, il nome del vino in basso. Possiamo definirla anche un po' infantile. L'illustrazione mostra il faccino sorridente di un fantasmino, o meglio di un bambino, o insomma si tratta comunque di un viso ammiccante. Anche il tratto con il quale è stato tracciato il disegno sembra quello di un bambino piccolo.
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Il nome del vino riconduce ad una affermazione molto in uso nel gergo italico: "MammaMia!" (diventato anche marchio di prodotti alimentari pronti, da banco frigo). Probabilmente (non si trovano spiegazioni riguardo questo aspetto, nel sito del produttore) questo nome è interpretabile come "mamma mia che vino!" oppure è l'affermazione di una mamma al cospetto delle marachelle di un fanciullo. Resta il fatto che l'etichetta è decisamente fuori dagli schemi. Non molto compiuta nel senso del packaging professionale, ma certamente dotata di originalità e di conseguenza di un'ottima visibilità. Sono quelle che amiamo definire come "etichette-gioco". Certo il design delle bottiglie di vino non dovrebbe essere mai un gioco, ma spesso, soprattutto i piccoli produttori lo prendono come tale e in questo caso sono parzialmente scusati. Soprattutto se non hanno problemi di sorta a vendere le poche bottiglie/anno che producono.