La Cultura è un Lusso e Non è in Vendita

branding marketing comunicazione
Lusso, Cabernet Sauvignon, 
Allora Vineyards.

Tre giovani donne, in modalità "Desperate Housewives", stanno bevendo vino rosso al cospetto di una panoramica vallata vitata. Sono un po' tristi, diciamo meditative, chissà cosa stanno pensando, di cosa stanno parlando. L'azienda vinicola che produce e propone questa etichetta ha sede in Napa Valley e si chiama "Allora": fa ampio uso di terminologie in lingua italiana per denominare i vini  della propria gamma. Oltre al Cabernet Sauvignon preso qui in esame, che si chiama "Lusso", nell'offerta del produttore troviamo anche "Lieta", vino bianco indefinito, "Cielo", blend di rossi, "Tresca", un altro Cabernet Sauvignon, "Sussurro", un porto-wine e altri ancora. L'uso di parole italiane rivela la scelta di un certo stile di comunicazione e a monte anche di marketing. In generale si trovano spesso cognomi o termini italici in California. Diciamo che è una moda-modalità. Tornando alla nostra etichetta: a proposito del marchio "Allora", il produttore afferma "The word Allora in Italian loosely translates to ‘so what’. It is a word that is often used in Italy as ‘whatever’, and we felt this best described our style as well...". Mentre sul nome "Lusso" viene fornito questo rational: "Lusso means “luxury” in Italian. This luxurious Cabernet Sauvignon contains fruit from the St. Helena Appellation of Napa Valley and is 100% Estate Grown. Lusso comes from the best grapes we grow". La grafica dell'etichetta è elegante, ad esclusione dell'illustrazione con le tre donne, con fondo nero, profili in oro, caratteri di scrittura tra il prezioso e il classico. Certo non bastano le parole in italiano per dare prestigio: quello bisogna guadagnarlo con un'immagine, dentro e fuori dall'etichetta, fatta di estro creativo, gusto per la tradizione, storia e cultura pregnanti.