Nomi che Asciugano, Vini che Dissetano

Deserto, Verdicchio Classico Superiore, Socci.

Sorprende questo nome per un vino, perché evoca calura e sete. Ma è probabile che non sia del tutto sbagliato: se viene sete si stappa altro vino e si beve ancora. La modalità ricorda quella forma di pubblicità, "subliminale" la chiamavano, utilizzata furtivamente negli anni '60 in America, quando Coca Cola inseriva brevissimi, quasi impercettibili, fotogrammi con immagini del deserto nei suoi spot. Facevano davvero venire sete agli spettatori (programmati soprattutto nei cinema, dove il consumo del prodotto poteva essere diretto e immediato). Forma subdola di pubblicità che poi diventò fuorilegge. Qui invece di un'immagine "subliminale" abbiamo una parola evocativa (niente di illegale o di eticamente scorretto, sia chiaro) che risulta forte come un'immagine perché crea subito, nella mente di chi legge, un'icona molto precisa: sole, afa, caldo... quindi grande sete e magari voglia di bagnarsi la gola proprio con un freschissimo Verdicchio! Il nome, apprendiamo direttamente dal produttore, deriva dal toponimo del luogo dove viene coltivato il vigneto: "Monte Deserto". A questo riguardo c'è anche una particolarità, tramandata dai vecchi del paese e riscontrabile ancora oggi: sulla cima di questa collina, contrassegnata da una croce, in caso di precipitazioni nevose la neve non attacca, come se un magico microclima mantenesse calda la sommità di quel monte. Da questo il nome "Monte Deserto" e quindi il nome del vino "Deserto". Notiamo in etichetta anche una "poetica" (e voluta) dicotomia: sotto al nome del vino appare un fiore che sembra proprio in buona salute. Si tratta di un fiore del deserto capace di manifestarsi in tutta la sua bellezza anche in situazioni geologiche siccitose. "Assolato" il nome, ma rigoglioso il visual, si direbbe. Infine notiamo la particolare modalità di indicazione dell'annata, in parole invece che con una data in numeri. Per riassumere e concludere: il nome "Deserto" sembrerebbe a priori non molto adatto a un vino ma lo storytelling dal quale deriva ne giustifica l'adozione. Anzi, l'aneddoto della collina dove la neve non riesce a formarsi meriterebbe ancora più enfasi, proprio per supportare questo naming.