Il Suo Nome è "Nessuno"

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Nuddu, Etna Rosso Doc, Cantine di Nessuno.

Ulisse Polifemo Sicilia leggendaOmero narra che "Ulisse mise in atto un piano per fuggire dalla grotta di Polifemo. Offrì al ciclope dell'ottimo vino, dal gusto molto intenso, per addormentarlo. Polifemo gradì moltissimo il vino e così promise ad Ulisse un favore, chiedendo il suo nome. Ulisse disse allora di chiamarsi "Nessuno". E Polifemo: "Divorerò per ultimo Nessuno": fu questo il favore promesso dal ciclope. Quindi Polifemo si addormentò profondamente, obnubilato dal vino." Il resto è leggenda nota, il gigante viene accecato da Ulisse che con i suoi prodi riesce a fuggire. E quando gli altri ciclopi chiedono a Polifemo chi lo ha colpito, egli risponde "Nessuno!". Il vino di cui vogliamo parlare e che si ispira al celebre episodio omerico si chiama "Nuddu" che in dialetto siciliano ("Oùtis" in greco) significa “Nessuno”. A proposito di ciò il produttore aggiunge, nel proprio sito internet, che si tratta dell’appellativo "...che si diede Ulisse quando si beffò del gigante Polifemo, in una caverna dell’Etna, dopo averlo fatto ubriacare". Risulta quindi particolare e molto intrigante un vino che si chiama "Nessuno". Perché il significato "normale" della parola è una antitesi alla nominazione stessa. Un nome-non-nome. Ma la storia (e che storia!) che scopriamo dietro a questo naming è di quelle che hanno un peso notevole, nella cultura, nell'avventura, nella memoria e, sia pure, se non altro "banalmente", nella simpatia che può generare. "Nuddu" come nessuno, quindi. Nome avvalorato dalla tesi che la grotta di Polifemo si trovasse proprio alle pendici dell'Etna, forse nei pressi di Milazzo. Anche se ci sono almeno altre due ipotesi che riconducono l'episodio narrato nell'Odissea al Golfo di Napoli (Posillipo), oppure a Erice, dall'altro capo della Sicilia. Ma tanto basta a creare un racconto, quello dei giorni nostri, di un produttore che ha deciso di chiamare il proprio vino di punta "Nuddu" (e la propria azienda "Cantine di Nessuno", altro interessante approccio di comunicazione). Una piccola critica: la leggibilità di un'etichetta dai toni molto scuri, sia pure molto elegante. Che dire? Tutto sommato... nella caverna di Polifemo era molto buio, soprattutto quando il ciclope ha perso la vista!