Il vino deve parlare con parole proprie, con termini che gli appartengono, in grado di "vestirlo" in modo consono, appropriato, elegante o semplice che sia. Perché il "mondo" del vino è fatto di cultura, tradizione, storia, territorio, amore per la terra, passione per i sapori della vita. Pur essendo un prodotto diffuso, il vino non può essere trattato da prodotto di massa. Per questo ha bisogno di cure e attenzioni particolari per quanto riguarda l'immagine e la comunicazione. Attenzioni e intenzioni che nascono da una esperienza e da una competenza fuori dai canoni usuali e che richiedono conoscenze approfondite oltre che passione vera. Per far parlare il vino serve innanzitutto un nome intrigante, su misura, evocativo, centrato. Poi devono seguire azioni, mirate, studiate ad-hoc, ottimizzate per quel vino, quel territorio e quel produttore. Ogni realtà ha le proprie logiche. E il vino, soprattutto in Italia, non è un prodotto come tutti gli altri.