Vestire una bottiglia di vino esternamente è un po' come tessere la trama organolettica che ne caratterizzerà il gusto. Certo la qualità del prodotto ci deve essere, chiara, distinguibile, personalizzante. Ma quello che colpisce, ancora prima dell'assaggio, è la vista della "confezione". Il gradimento e ancora di più la coerenza degli elementi in etichetta. L'equilibrio di un vino lo si può già apprezzare all'esterno, quando dallo scaffale dove si affaccia, richiama la nostra attenzione: lo dovrebbe fare nel migliore dei modi, ma spesso questo non avviene con una perfetta assonanza di tutti gli elementi. Il nome innanzitutto, i colori, il carattere di scrittura, il design, l'impaginazione, l'originalità della grafica. Un insieme di ingredienti che deve potare all'unisono alla costruzione di una immagine gradevole e valorizzante.