Stranezze Astratte di una Romagna Romantica


Lo Stralisco, Sangiovese, Chiara Condello.


Secondo Wikipedia (che ancora resiste all’attacco della AI): “Lo Stralisco è una pianta immaginaria, una sorta di erba luminescente con spighe simili al grano, creata dallo scrittore Roberto Piumini per il suo romanzo per ragazzi del 1987 intitolato proprio così. Nel libro, questa pianta viene descritta come una specie di "erba-lucciola" che splende nelle notti serene, ed è parte integrante della narrazione fantastica che affronta temi come la malattia, la morte e la forza dell'arte…”. Nome davvero strano per un vino, anche accettando la valenza, sicuramente elevata, di una citazione letteraria. Nome inventato, quindi. Qui sta eventualmente la sua forza. Incuriosisce. Di pari passo va l’illustrazione che vediamo in questa etichetta del Sangiovese top di gamma di Chiara Condello (prodotto solo nelle annate migliori e in numero davvero limitato). Libri volanti, cappelli e grappoli in ordine sparso. In basso a destra una cascina. Disegni molto approssimati così come il carattere di scrittura del nome del vino. Solo il nome della produttrice, in testa al packaging, risulta bello chiaro. L’azienda è piccola. L’originalità tanta. La fantasia abbonda. La voglia di stupire, anche con il prodotto stesso, è il traino principale di tutta la storia.