Mott Carè, Passito (Malvasia Aromatica),
Cascina Piano.
Cascina Piano.
Un'etichetta molto particolare, sotto diversi punti di vista. Salta all'occhio innanzitutto l'illustrazione di un Adamo ed Eva nell'Eden con regolamentare serpente accompagnatore. Poi il nome, pseudo-dialettale. Infine quello strano logo rotondo (dovrebbe essere un acino d'uva stilizzato). Ma vediamo cosa dice il produttore nella scheda relativa a questo suo vino (e dice molto, cosa che non avviene spesso, purtroppo, nel panorama vinicolo italico). Riguardo al nome: "Mott Carè" è denominata una delle colline degradanti
verso la località Uponne nel comune di Ranco posta alla
periferia nord-est di Angera (Lago Maggiore).
Su questo motto (che sta per "collina") è ubicato il vigneto dove nacque e venne
sperimentato l’omonimo vino.
Detto anche “il boeuc”, il piccolo vigneto che ha dato
origine alla sperimentazione ha visto nascere il fiore
all’occhiello di Cascina Piano quasi per una casualità
trasformatasi in un’ottima intuizione creativa". Non tutto chiarissimo ma certamente descrittivo, è già molto. Poi si prosegue riguardo il disegno: "L’etichetta ritrae un affresco della chiesa parrocchiale
di Angera che raffigura la cacciata di Adamo ed Eva
dal paradiso terrestre. La tentazione è l’elemento che lega questo particolare
vino dolce con il fatto biblico ritratto nell’affresco". Il produttore chiude la scheda con un simpatico proverbio in dialetto: "La mama e la fiola a bevan al vin bùn e la poeura
neura ga fan vusma al biscùn". Peccato che non c'è l'esatta traduzione, in particolare della parola "biscùn" che in rete viene definita sia come "cespuglio", sia come "biscione". Stiamo indagando. A presto gli aggiornamenti del caso.