Questa fattoria, completa di vigne e allevamento di maiali si chiama proprio “Bajta”, con la “j”. Siamo al confine con la Slovenia, vicino a Trieste, dove le autonomie e i linguaggi si mescolano da decenni. Come si descrive la proprietà? “La Fattoria Carsica Bajta è una azienda agricola sita a Sgonico, sull’altipiano del Carso in provincia di Trieste. È un’azienda a conduzione familiare, che opera nel settore vitivinicolo, zootecnico ed agrituristico. La filosofia principale dell’azienda è quella di seguire tutta la filiera nell’ ottenimento dei propri prodotti, ricercando un punto d’incontro fra artigianalità e tecnologia. In particolare nel proprio allevamento, dove i suini nascono e crescono all’aperto, sul altipiano carsico. In vigna invece, le moderne tecniche di gestione vengono integrate con la tradizione territoriale”. Ma veniamo all’etichetta di questo vino rosso tipico della zona: si tratta del vitigno Terrano detto anche Teran o Refosk (apparentato con il più noto Refosco, in particolare con il Refosco dal Penduncolo Rosso). Il packaging non lascia dubbi: il nome del vitigno viene “speso” su tutta l’ampiezza disponibile della grafica, spezzando in due la parola, ma riproponendola completa, in piccolo, al centro. Una scelta d’effetto che riduce l’eleganza in favore della visibilità. A lato, poco visibile, con un inchiostro dorato, leggiamo il nome dell’azienda. Bello forte, il tutto, un po’ come il vino che veste, del resto. P.S.: peccato per quella strana “n” che sembra una “m”. Ma probabilmente viene ritenuta una originalità.