Perticaia, Montefalco Rosso.
L'aia di cui parliamo non è il cortile dove razzolano le oche. Si tratta di un suffisso (ormai diventato tale) che denota toscanità (e anche presunta qualità) nei vini rossi. Certo perché di questo si tratta: di emulare re Sassicaia diventato una "bandiera" italica (si fa per dire, visto che i vitigni che lo compongono sono francesi, ma questa è tutta un'altra storia). Ed eccoci all'esempio qui raffigurato: il Perticaia, omonima azienda, questa volta umbra (con buona pace per la toscanità del suffisso). Vino Montefalco Rosso che ha pensato bene di presentarsi con questa aura di "aiaità", perdonate lo scioglilingua. Il fatto è che di solito basta aggiungere "aia" in fondo al nome che subito come di riflesso lievita il prezzo. Indipendentemente dalla qualità del vino. E non ci riferiamo a questo esempio specifico, ma in generale. Il Perticaia non lo abbiamo mai assaggiato... aia!