Beatnik, Trebbiano Toscano Macerato, Agricola La Svolta.
Davvero particolare la storia di questa parola che diventa nome del Trebbiano Macerato dell'azienda La Svolta (siamo in provincia di Firenze). Facendo un passo indietro possiamo dire che l'etichetta è impattante, intensa, di sintesi grafica gradevole e attenzionale, ha una propria originalità, si stacca dal mucchio. Così come il processo di produzione di questo vino, naturale e non forzato, macerato e non filtrato. Tornando al nome, non c'è nulla di più esaustivo della spiegazione che abbiamo trovato su Wikipedia, per cui ve la proponiamo nella versione integrale: "La parola "beatnik" è stata inventata dal giornalista Herb Caen, del San Francisco Chronicle, in un suo articolo del 2 aprile 1958, come termine denigratorio per riferirsi ai beats, ovvero ai membri della Beat Generation, come unione di parole con il satellite sovietico Sputnik per sottolineare sia la distanza dei beat dalla società statunitense corrente, sia il fatto che erano vicini alle idee comuniste, in un'epoca in cui gli Usa vivevano un profondo sentimento di anticomunismo e una paranoica paura rossa durante il periodo maccartista della guerra fredda. Gli appartenenti a questo gruppo beatnik hanno messo in discussione i canoni tradizionali di "rispettabilità", ribellandosi al conformismo alienante della società dei consumi al segregazionismo e alla disperazione del proletariato bianco agricolo, cercando alternative di vita nelle droghe, che avrebbero dovuto dare un approfondimento della consapevolezza interiore e nell'attività sessuale che avrebbe avuto una forza catartica di liberazione, la rivoluzione sessuale, secondo la teoria della funzione dell'orgasmo di Wilhelm Reich". Cosa aggiungere? Una bottiglia di vino rivoluzionaria o forse semplicemente refrattaria.