Scioglilingua delle Venezie

Merlrose, Rosato Igp Venezia Giulia, 
Isola Augusta.

Il nome di questo rosato friulano genera qualche perplessità: “Merlrose”. La lingua, nel pronunciarlo, non può evitare di “arrotolarsi”. Difficile quindi la pronuncia. Facile l’interpretazione semantica: si tratta di una doppia citazione, una per il vitigno che compone il vino, il Merlot, l’altra per la celebre saga televisiva che si chiamava “Melrose Place” (e qui la lingua trova più agio) andata in onda negli Stati Uniti dal 1992 al 1999 (successivamente anche in Italia). Nella sintesi narrativa di questa Soap Opera troviamo (come in molti altri casi) un intreccio di trame amorose. Forse sarà questo il legame concettuale che lega questo vino rosato al nome della serie televisiva. Rimane il fatto che per chi non frequenta i serial, pronunciare e comprendere il nome “Merlrose” può risultare difficile. Per il resto l’etichetta si presenta in modo molto classico, ordinata e centrata, con caratteri di scrittura eleganti e leggibili. Curiosa la dicitura “La dote migliore di questo vino è la tipicità che rivela”, un invito a cogliere valori legati al territorio che nelle zone pianeggianti del Friuli, a dire il vero, sono più difficili da apprezzare. E infine una nota sul nome dell’azienda, Isola Augusta: non ci troviamo chiaramente in una zona di mare, che per altro non è molto lontano, bensì il riferimento all’isola è dovuto al fatto che le terre coltivate si trovano tra due fiumi, il Tagliamento e lo Stella. Augusta perché gli antichi romani fecero passare di qua la via Annia, che collegava Roma ad Aquileia.