Materico, Nerello Mascalese, Cantine Pellegrino.
“Materico”, il nome di questo vino, è una parola che di solito viene utilizzata negli ambienti artistici, dai pittori o creatori di opere d’arte, per indicare qualcosa di strutturato e solido. L’origine è “materia” o “materiale”, con un precisa connotazione fisica. Un vino si può dire materico quando “si mastica” (questa invece è terminologia da sommelier), cioè quando la sua consistenza diventa quasi densa. Tecnicamente quando si ha un estratto secco elevato. Ma torniamo alle cose di packaging. Questa etichetta creata dal gruppo vinicolo Pellegrino (più noto per il Marsala) risulta molto attenzionale. Sono i colori, certo, ma anche lo stile, pulito ed essenziale, che comunica precisione e quindi competenza. Nella grafica, il tracciato cartografico di una vigna viene evidenziato, in particolare, con un strato di colore fucsia. La dicitura “vino biologico”, del medesimo colore vivace, viene giustamente enfatizzata, laddove il marketing dell’azienda ha deciso di puntare (anche) su questa categoria di prodotti. I caratteri di scrittura sono squadrati, compatti, solidi (proprio come il concept utilizzato per il nome del vino). L’etichetta risulta organica, bilanciata, in una parola credibile. Coerenza e gusto prendono un abbrivio vincente.