Questa premiata cantina siciliana (Colosi è il cognome di famiglia) che coltiva e produce a Salina (a Capo Faro e Porri) ha messo in campo una serie di etichette molto colorate e molto… ben illustrate. Prendiamo ad esempio quella della bottiglia di Nerello Mascalese che si chiama “Il Guardiano del Faro”, scrive a tal proposito il produttore nel proprio sito internet: “Il nome prende spunto dalla posizione del vigneto in cui le uve sono coltivate in una piccola e selezionata particella, la 523, che si affaccia sul promontorio di Capo Faro con il suo antico faro…”. Il disegno, con colori molto accesi, raffigura un uomo con barba, il guardiano, e sullo sfondo un faro illuminato assediato da onde burrascose. Siamo nelle Eolie, di fronte a Milazzo, nella Sicilia di Nord-Est, dove il sole e il vento la fanno da padrone, ma anche il mare fa sentire la sua voce e la sua influenza climatica nelle coltivazioni. Nella parte alta dell’etichetta troviamo il logo/nome del produttore, mentre nella parte bassa il nome del vino, già citato, e alla base la precisazione “Prodotto a Salina. Isole Eolie”. Una fiera affermazione territoriale di un arcipelago davvero unico al mondo, sia come conformazione sia come geologia. Nascono vini selvaggi ma sapientemente “governati” dall’esperienza umana nel far maturare le uve e nel trasformarle in nettare esclusivo: lo spazio coltivabile è davvero esiguo e infatti di questo vino si producono soltanto 3500 bottiglie ogni anno.