Nato in Sicilia, Nero d'Avola, Patrì.
L'azienda vinicola siciliana Patrì ha in gamma 4 linee di prodotti. "Della Terra", "Notte", "Solitario" e "Nato in Sicilia". In quest'ultimo caso il nome del vino è anche nome di linea. La differenza tra le bottiglie all'interno delle linee di prodotto viene stabilita dai vari vitigni, per "Nato in Sicilia" abbiamo, con diverse note cromatiche, il Cerasuolo di Vittoria, il Nero d'Avola (in foto) e il Grillo. Il nome di linea "Nato in Sicilia" afferma in modo chiaro, netto, senza possibilità di smentita, la paternità territoriale del prodotto. Vini siciliani da vitigni autoctoni. Non si tratta di un nome estroso, creativo, che consente quindi di accedere a emozioni particolari (salvo l'essere siciliani esuli, lo vedremo più avanti), si tratta di una definizione diretta, precisa, e quindi didascalica. A volte, se non si dispone di un nome originale, o se le scelte aziendali vanno in altre direzioni, meglio essere diretti, dritti al punto, comprensibili, affermativi. Nome lungo, articolato in tre parole, ma in questo caso, essendo anche nome di linea ci può stare. E cosa fa l'azienda per sottolineare, rimarcare, ancora di più questa forte affermazione territoriale? Crea un cofanetto dove alloggiano una bottiglia e un libro dal titolo medesimo "Nato in Sicilia" (di Enzo Russo). Omaggiandolo ai clienti e "chiudendo il cerchio" comunicativo del packaging.
Il libro in questione narra una storia di distacco (dall’isola) e di ritorno, con la riscoperta di tradizioni famigliari che aiutano a comprendere filosofie di vita e costumi del triangolo di terra più variegato del Mediterraneo. Operazione interessante, lucida, di sfondo commerciale, ma di peso culturale. Conquista il cuore dei siciliani e la simpatia di tutti gli altri. Unica notazione non positiva va al design dell'etichetta: certo è molto attenzionale nel suo insieme, con quel "bollo" colorato al centro. D'altro canto non nobilita il nome, "nascondendolo" dentro a una rafimicazione che concettualmente è degna di mostrarsi (la vite con contorni arabescanti) non agevolando però lettura e comprensione.