Acqualenta, Sauvignon, Monastero di San Lorenzo.
Grazie al blog di Leonardo Romanelli (QuintoQuarto) scopriamo questo vino, praticamente introvabile in rete e infatti ci scusiamo per la scadente definizione dell'unica foto dell'etichetta che siamo riusciti a reperire. Logicamente ci ha incuriosito il nome, "Acqualenta", attribuito a un Sauvignon friulano. L'etichetta, nel design, non è grande sfoggio di personalità ed estro comunicativo, anche perché altre due diciture, oltre al nome ufficiale del vino, disturbano la percezione e confondono: Monastero di San Lorenzo e Collazzone, immaginabili come località. E in più c'è anche il cognome del produttore, Gervasi, in piccolo. Insomma un'etichetta non eclatante, ma il nome è particolare. Innanzitutto perché parla di acqua e vende vino. E poi perché, nonostante questa dicotomia, potrebbe nascondere una storia. Immaginiamo il corso di un fiume vicino all'azienda, con acque placide e tranquille: acque "lente", appunto. Si tratta di un nome che incuriosisce, che lascia spazio all'immaginazione, originale e inconsueto. Certo il riferimento all'acqua non fa molto gioco con i valori del vino buono che con il concetto di annacquato nulla dovrebbero spartire. Ma tant'è. Il sacro e il profano del vino si manifesta anche sulle etichette, immancabilmente.