Mai Fidarsi della Volpe, ma del Galluccio sì


Consiglio di Volpe, Falanghina, Az. Agr. San Teodoro.

Il curioso nome di questo vino ha una spiegazione molto particolare, proverbiale e logicamente molto locale. Scrive infatti a tal proposito, nel proprio sito internet, il produttore: “Consiglio di volpe: danno per le galline”, vecchio adagio che mette in guardia le persone meno furbe dal seguire i consigli sicuramente interessati dei più accorti. Così ironizzava chi vedeva Giuseppe e i suoi amici intenti a parlare di lavoro e futuro godendo del buon umore dei riti conviviali. Esorcizzandone il significato, abbiamo chiamato con questo nome la nostra Falanghina”. Giuseppe (Santoro), insieme al fratello Pietro, è il fondatore dell’azienda, nata nel 2004, ed operante a Galuccio, in provincia di Caserta. Il luogo di produzione è anche il nome della quasi sconosciuta Dop, cioè Galluccio Bianco (così come specularmente per i vini rossi esiste la Dop Galluccio Nero, che nulla ha da spartire con il molto più celebre Gallo Nero toscano). Il vitigno è la Falanghina, regina di quella regione, tradizionalmente più avvezza ai vini bianchi. Anche il nome della vigna di provenienza delle uve ha la sua originalità: Vigna Coraggio. A parte questo quello che possiamo apprezzare è un’etichetta molto colorata, di stile vagamente arabeggiante, dove una volpe guarda alla luna, sovrastata da un volatile che si direbbe una colomba, in un cielo azzurro e stellato. San Teodoro, nome dell’azienda, si manifesta benedicente nel logo che scorgiamo in basso a destra. Nel complesso si tratta di un packaging in grado di attirare l’attenzione, per cromatismi, contenuti e racconto ad essi collegati.