Un Mora Creativa e Sognante per un Salento Rilevante


Mora Mora, Malvasia Nera, Paolo Leo.

Le estrose etichette di Paolo Leo si riconoscono subito sullo scaffale. E generano curiosità a tavola. Questo vino che si chiama “Mora Mora”, in primo luogo è originale per il vitigno che lo compone, una Malvasia Nera del Salento che non si trova spesso tra le proposte enologiche d’Italia. Originale anche l’etichetta con una somma di particolari che la rendono unica e distintiva. Quello che l’occhio coglie in prima battuta è il viso di una donna. La forma dell’etichetta segue il profilo della testa chiomata generando una insolita, quindi sinuosa, struttura. Veniamo ai particolari “artistici”. La donna (mora di capelli) ha le gote dorate, evidenziate da due cerchi geometrici. C’è anche del viola tra i suoi capelli. Colore che ritroviamo nel nome del vino, dove la prima “Mora” è in viola e la secondo “Mora” in oro. Labbra molto rosse e all’orecchio destro una mora stilizzata. In basso, dopo le scritte didascaliche di legge, vediamo quello che potrebbe sembrare un QR Code, mentre si tratta del logo/stemma del produttore, seguito da nome e cognome dello stesso. Nel complesso si tratta di un packaging che possiamo definire molto creativo. I buoni auspici per un successo di vendita ci sono tutti.