Per l’analisi e il commenti di questa bella etichetta ci viene in aiuto direttamente il produttore, che dimostra molta “agilità” creativa per tutte le etichette della gamma in opera. A noi piace prendere in esame questa, relativa a un Metodo Classico da vinificazione in bianco di vitigno Sangiovese (decisamente insolito come prodotto enologico). L’immagine (molto bella, evocativa) e il nome del vino (molto particolar) vengono così descritti nel sito aziendale: “L’etichetta è tratta da uno dei bozzetti di Silvio Gordini, trisavolo di Aldo e Paolo (i titolari, n.d.r.) famoso pittore romagnolo dei primi del ‘900. Il disegno è probabilmente uno studio preparatorio per la decorazione murale di una abitazione privata: una fiera alata composta da motivi floreali allegorici. La sinuosità delle forme e la vivacità dei colori rappresentano a pieno un vino fresco, deciso ma di grande finezza come Vindice. Questo Metodo Classico Pas Dosé prende il nome da uno dei cavalli da corsa della scuderia del nonno materno di Aldo e Paolo Rametta. Un grande campione, vivace e astuto ed elegante, ricordato con grande affetto dalla famiglia”. La descrizione che qui abbiamo riportato va di pari passo con l’eleganza dell’etichetta. Un packaging che attira l’occhio e che fa venire voglia di acquistare, di provare, di stappare, di assaggiare. Ed è proprio questo il compito tutt’altro che marginale dell’etichetta di una bottiglia di vino.