Attraverso il Fiume e Oltre



Roncaglie, Barbaresco, Socré.

In primo luogo è bene spiegare il nome aziendale, Socré, che potrebbe sembrare un francesismo per “zuccherato”. Ma questo vino di sicuro zuccherato non è, anche perché si tratterebbe di una pratica enologica vietata dal disciplinare (i francesi, invece, a volte zuccherano). Inoltre stiamo parlando di un Barbaresco, vino rosso a base Nebbiolo, che sicuramente si manifesta in una modalità asciutta, elegante ma austera, lontano da amabilità tipicamente da vini bianchi alsaziani. Sucré, dicevamo. Il significato viene dall’antico proprietario dei terreni che faceva lo zoccolaio (in dialetto piemontese del luogo). Il nome del vino, invece, in basso nell’etichetta, è “Roncaglie”, riferito al nome storico della vigna dalla quale viene ottenuta l’uva per produrre questo vino. Ma l’attenzione primaria per questo packaging va a quel bollo blu che troviamo, molto presente, in alto: “Citra Flumen et Ultra” che in latino significa “Attraverso il fiume e oltre”. Inteso come il fiume Tanaro, che separa la zona eletta delle Langhe da una regione geologicamente diversa ma ugualmente molto adatta per coltivare uva (e nocciole). Nel complesso si tratta di una etichetta molto spartana, sia nella grafica che nei cromatismi. Caratterizzata unicamente dal cerchio con la massima latina. Certo che il solo nome “Barbaresco” è in grado di nobilitare il tutto.