Due Simpatiche Canaglie (in Francese ma Piemontesi)

Visages de Canaille, Brut Rosé, 
Cascina Baricchi.

Non si spiega ancora oggi la “passione” dei piemontesi per i francesi. Forse sentono ancora nelle vene sangue transalpino. Tant’è che spesso si trovano vini che hanno nomi in lingua francese. Come questo “Visages de Canaille”, un Metodo Classico Rosé da Nebbiolo al 100%. Siamo proprio nel centro delle Langhe, a Neviglie, presso Barbaresco, dove la tradizione la fa da padrona e i padroni dei vigneti sono i discendenti di viticoltori che qui hanno salde radici. In questo caso parliamo di Cascina Baricchi, oggi guidata da Natale Simonetta, figlio del primo proprietario e imprenditore degli anni ‘70, Giovanni. Traducendo il nome di questo vino, arriviamo a “Facce da mascalzoni”. Che poi sarebbero nonno e nipote, uno di fronte all’altro, di profilo, a formare l’illustrazione centrale di questa etichetta. Oggi il nonno fondatore non c’è più e il figlio ha voluto dedicargli questo vino. Colpisce il fatto che il nome del vino sia in francese ma anche la sua traduzione. Il bello è che in questo modo il produttore si prende un pò in giro autodefinendosi una faccia da mascalzone. Ci sentiamo di riportare anche la bella frase a firma del titolare dell’azienda che si trova nella home-page del sito internet: “...Il vino per me è passione, è famiglia e amici, è calore del cuore e generosità. Il vino è arte, è cultura, è l'essenza della civiltà e l'eleganza del vivere...”. Una bella storia a prescindere dai francesismi.