Fili di Seta, Sangiovese e Cabernet, Sassetti-Pertimali.
La Famiglia Sassetti (Podere Pertimali) gestisce un'azienda vinicola nei pressi di Montalcino. È chiaro che, in quella zona, il Sangiovese la fa da padrone. Per questo vino, chiamato "Fili di Seta", al Sangiovese si aggiunge un 40% di Cabernet, vitigno abbastanza austero per natura. Un nome così richiama, diciamo pure annuncia, un vino che in bocca dovrebbe proprio avere quell'effetto vellutato che molti estimatori bramano. Seta non come assetato (anche, giocando con le parole) bensì come setoso. Nome femminile "Fili di Seta", dove la materia tessile naturale di cui si tratta, ricorda pregiate stoffe, calde sciarpe, eleganti movenze. E qui sta l'eterna e mai risolta questione del vino donna e del vino uomo. Che sembrerebbe poter essere il bianco per la donna e il rosso per l'uomo, salvo scoprire che a maggioranza le donne amano il rosso (anche come colore per l'abbigliamento, tra l'altro). Un vino rosso, questo, che nonostante sia costituito da due vitigni non propriamente morbidi, promette suadenze da mille e una notte. Probabile che i 12 mesi di affinamento in botte facciano il loro effetto per tornire le spigolosità dei tannini. Etichetta elegante, fondo nero, sobria e con pochi e distinti elementi, in linea con il nome del vino. Rimane un unico dubbio: quel filo di seta a forma di "V" proprio sopra al nome. E siccome il cognome del produttore inizia per "S" e la località (Pertimali) per "P", una "V" non ha ragion d'essere. Probabilmente nelle intenzioni del designer si tratta proprio di un filo bianco volante, a descrivere un vezzoso (e ventoso?) arzigogolo. Ci scusiamo per la scarsa qualità dell'immagine dell'etichetta qui riportata ma al momento non siamo riusciti a trovare di meglio in rete. Rigraziamo la nostra attivissima e perspicace "cacciatrice di etichette" Claudia Parisi (su Instagram la trovate cercando claudia_parisi1) per averci segnalato, come altre volte, questo elaborato.