Un'azienda californiana che vanta avi piemontesi ha basato il naming delle proprie linee di produzione su nomi e definizioni decisamente italiani. Il nonno dell'attuale proprietario coltivava vigne in Piemonte per cui, perché non sfruttare questo vantaggio, in termini di storia, cultura, credibilità? Certo, le vigne che generano questi vini, oggi si trovano in California, ma l'utilizzo di definizioni in italiano fa sempre il proprio gioco, ovunque e comunque. In particolare nella linea denominata "Enotria", dove troviamo, oltre al Barbera, anche Arneis, Moscato e Dolcetto, vengono sfruttate ben 4 accezioni italiche: "Trattoria Enotria" (non si capisce se è un marchio, un nome, un'azienda o una semplice definizione, ma viene reiterata anche nella cornice che avvolge la grafica dell'etichetta), il nome stesso di linea "Enotria" ben in evidenza al centro, il nome del vitigno ("Barbera") e il cognome italiano nel logo in basso: "Graziano". Lo stile "a francobollo" dell'etichetta, accoglie un design che in generale possiamo definire arcaico-classico, che straborda nel "finto-tipico". Fortunatamente e opportunamente appaiono in etichetta anche le diciture Product of Usa e Mendocino County (se vogliamo, "Mendocino", una zona della California vinicola, è anch'esso un nome italianizzante). In rete si trova anche una foto (qui a dx) di un "Nebbiolo" della stessa linea di vini, che attualmente nel sito del produttore non risulta.