Incrediboll, Metodo Classico
(Riesling Italico e Renan0), La Costa.
C'è chi fa un uso inusitato (inutile e inconcepibile) della lingua inglese per nominare vini italiani e chi l'inglese lo "prende per i fondelli". È quest'ultimo il caso dell'azienda "La Costa" che ha sede in provincia di Lecco e che ha prodotto una bollicina Metodo Classico chiamandola "Incrediboll". Il gioco di parole è chiaro a tutti al primo impatto anche se, in modo discutibile, la parola composta trova una difficile lettura della sua seconda parte a causa di una labile scelta cromatica: il giallo "canarino" con il quale è scritto "boll". Etichetta molto semplice, con pochi elementi dove vediamo un viso stilizzato, probabilmente quello di "Giancarlino", colui che piantò le vigne in loco nel 1960, come recita il sito aziendale che aggiunge: "Questo vino ha dell’incredibile: 1.320 bolle da 2.000 ceppi di Riesling." Crediamo che il numero 1.320 sia riferito al numero di bottiglie. In etichetta abbiamo anche, oltre al nome e al viso menzionato prima, un grappolo stilizzato sulla destra e il nome dell'azienda. Dal sito del produttore apprendiamo anche il curioso nome della proprietà che ha dato origine all'azienda: Cascina Scarpata. In effetti anche la posizione dei vigneti, a nord di Milano, a quota 45o metri s.l.m. e in zona notoriamente piuttosto piovosa, ha dell'incredibile.
(Riesling Italico e Renan0), La Costa.
C'è chi fa un uso inusitato (inutile e inconcepibile) della lingua inglese per nominare vini italiani e chi l'inglese lo "prende per i fondelli". È quest'ultimo il caso dell'azienda "La Costa" che ha sede in provincia di Lecco e che ha prodotto una bollicina Metodo Classico chiamandola "Incrediboll". Il gioco di parole è chiaro a tutti al primo impatto anche se, in modo discutibile, la parola composta trova una difficile lettura della sua seconda parte a causa di una labile scelta cromatica: il giallo "canarino" con il quale è scritto "boll". Etichetta molto semplice, con pochi elementi dove vediamo un viso stilizzato, probabilmente quello di "Giancarlino", colui che piantò le vigne in loco nel 1960, come recita il sito aziendale che aggiunge: "Questo vino ha dell’incredibile: 1.320 bolle da 2.000 ceppi di Riesling." Crediamo che il numero 1.320 sia riferito al numero di bottiglie. In etichetta abbiamo anche, oltre al nome e al viso menzionato prima, un grappolo stilizzato sulla destra e il nome dell'azienda. Dal sito del produttore apprendiamo anche il curioso nome della proprietà che ha dato origine all'azienda: Cascina Scarpata. In effetti anche la posizione dei vigneti, a nord di Milano, a quota 45o metri s.l.m. e in zona notoriamente piuttosto piovosa, ha dell'incredibile.