Pinot Noir Letzenberg, Vincent Fleith.
Questo produttore alsaziano ha puntato tutto sull'ape. Ne ha fatto un simbolo, molto presente innanzitutto nel logo aziendale e quindi in ogni singola etichetta. Un'ape ronzante che si posa su diversi fiori per le diverse tipologie di vino. Si tratta di un produttore biodinamico, si intuisce, laddove l'ape sta diventando sintomo e non solo simbolo di ecosistema e di ambiente incontaminato. I ricercatori infatti dicono che dove ci sono le api non ci sono "veleni". E viceversa, naturalmente. Quindi la presenza di api nei vigneti è cosa buona e giusta. Per quanto riguarda la grafica delle etichette di Vincent Fleith, ultimo di una infinita generazione di viticoltori, a partire addirittura dal 1600, possiamo notare uno stile quasi infantile, illustrazioni da libri delle favole, ma senza esagerare. Diciamo una versione adulta di un disegno giocoso. Anche i colori meritano qualche considerazione: sono insoliti per una bottiglia di vino, soprattutto per questo Pinot Noir che abbiamo portato ad esempio e scelto tra le altre etichette della casa vinicola di Ingersheim. Il verde e il giallo, pastellosi, si fanno notare subito. Infine anche la scelta del carattere di scrittura è particolare: sottile, non perfettamente leggibile ma con una propria originalità e personalità. L'ape, come già detto all'inizio di questo post, è "regina", nel senso che il suo simpatico protagonismo non si può non notare.