Il nome è poetico. Certamente estivo. Romantico anche. Le etichette sono seriali, illustrate, sempre diverse, create da artisti vari, parlano di relax, di prati, di giardini, di piscine, di estate insomma. Si tratta di un esempio di etichetta che "si mangia" il prodotto, tanto è protagonista. Certo il nome fa molto "A Sunday in August", che è anche il nome ufficiale dell'azienda vinicola che si trova a Similkaamen Valley in British Columbia (Canada). Si tratta di un inno a una certa indolenza domenicale, probabilmente pomeridiana, dove il vino ha un ruolo non marginale nel generare l'atmosfera giusta. Ovvero nel facilitare la presa di coscienza che tutto sommato per qualche ora, per qualche giorno (o per qualche anno) si può anche considerare di non fare proprio nulla. È possibile cioè rinunciare al vortice di impegni segnati sull'agenda o indotti dal "sistema" nel quale siamo abituati a vivere. Nel sito del produttore, molto spartano, semplice e diretto, ogni scheda relativa ai vini è preceduta da una frase creativa: ad esempio per il Cabernet Merlot (qui a destra) "Late summer garden party at sunset: raspberry daiquiris, latin music, laughter and a lot of desire". Nient'altro da aggiungere!