Nonno Cein, Barbera d'Asti, Az. Agr. Valle Erro (Malfatti).
Ci sono almeno un paio di osservazioni da fare su questa etichetta dallo stile arcaico, diciamo tradizionale, diciamo pure classico. La prima riguarda l'uso del marchio ove non si capisce bene se si tratta di Azienda Agricola Valle Erro (come risulta dal dominio internet e da varie intestazioni) oppure Malfatti, cognome della famiglia titolare. Questo "bisticcio" in termini di comunicazione è presente in molte aziende italiane che perdono di vista uno degli elementi più importanti della comunicazione verbale e visiva: l'univocità del logo/marchio. Viene da pensare che esistano due società, invece è una sola che si manifesta con due entità diverse. La seconda considerazione riguarda il design dell'etichetta in generale, a metà tra il tentativo di collocarsi nella schiera della modernità e la tentazione di rimanere nell'arcaico mondo vinicolo piemontese. Risulta di fatto un gioco grafico effettuato con il nome del vino, "Nonno Cein", dove le lettere sono incrociate a cruciverba e la "i" centrale viene evidenziata cromaticamente in bianco. Il resto dell'etichetta, soprattutto il blasone in alto e la cornice che circonda il tutto, propone uno stile pacato che rientra appunto in schemi molto classici. Il fondo nero e le note cromatiche rosse fanno comunque spiccare un'etichetta che potrebbe considerare un restyling organico degli elementi proposti. Per quanto riguarda il nome "Cein", in modo specifico vale citare quanto scrive l'azienda nel proprio sito: "Questo vino è dedicato al ricordo del bisnonno Montaldi Lorenzo soprannominato da tutti “Cein”, nato a Fontanile (AT) nel 1883. “Nonno Cein” ha vissuto 86 anni, conducendo una vita onesta e laboriosa, dedita al bene della sua famiglia e al prossimo. Era un grande appassionato di vini, riteneva la cantina il luogo ideale per incontrare amici e parenti, sempre in compagnia di un sano e genuino bicchiere di vino rosso". E questo è molto bello. Cin a Nonno Cein!