Content, Chiaretto (Freisa), Stefano Rossotto.
Gli ultimi anni e i nuovi media ci hanno insegnato che "content" sta per contenuto. È anche una parola di moda, tanto da incoraggiare l'uso di accezioni come "content manager", "content marketing" e via così. Ma in dialetto piemontese (e anche in inglese, a ben guardare) significa "contento". Un vino che rende certamente allegri, questo chiaretto da Freisa al 100%, leggiadro e truffaldino, anche perché il suo profumo attira... ed è proprio dell'olfatto di cui si parla, attraverso una illustrazione, in etichetta. Un volto sembra odorare e gradire un aroma che, sotto forma di tracciato stilizzato, entra nel naso e arriva ai recettori del cervello (il ricciolo olfattivo è formato dalla C iniziale del nome). L'etichetta è comunque insolita e moderna per le terre piemontesi. Stile rastremato, sintesi visiva, tratti cromatici a stacco, originalità. Il fondo scuro stacca bene con il colore rosato scuro del vino, ed il gioco è fatto.