L'Eleganza del Cygno (di Terracotta)

grafica idea comunicazione marketing
Rukh, Bronner e Johanniter (PiWi), 
Nove Lune.

Ci sono diverse analisi da fare su questa bottiglia e sugli elementi che la comunicano. Innanzitutto salta all'occhio quel bollo giallo in rilievo posto al centro del design. Raffigura tre anfore stilizzate e porta il nome del vino, "Rukh", sul quale ci soffermeremo più avanti. Il mosto infatti viene lasciato a macerare sulle proprie bucce, per ben 2 mesi, dentro a grandi anfore di terracotta. Il medesimo materiale che compone il bollo rotondo applicato sul vetro della bottiglia. Per consentire ai possibili clienti di toccare con mano la porosità di questo materiale particolarmente adatto al perfezionamento del vino. Si tratta certamente di un lavoro manuale di applicazione e ancor prima anche di studio dei materiali adatti, per caratterizzare così, in modo positivo ed attenzionale, la bottiglia. Altro elemento curioso è il nome del vino, "Rukh", da ricondurre alla costellazione del Cigno come spiega Wikipedia: "Delta Cygni era conosciuta anticamente con il nome persiano di Rukh o Ruc, oppure con quello accadico di Urakhga, entrambi riferiti a un mitico uccello di enormi dimensioni e forza. I popoli mesopotamici, i persiani e gli arabi dell'antichità rappresentavano infatti la costellazione del Cigno come il Ruc in volo ad ali spiegate". E infine il logo e il nome aziendale, Nove Lune, che nelle intenzioni (bio) del produttore è da collegare a "no veleni", mutando sillabazione e un paio di lettere. Nel logo vediamo 9 lune schierate in una trama orientaleggiante, dal mistero ma anche dall'eleganza intrigante.