Il Canto Allegro delle Anime Semplici

Cinciallegra, 
Garganega e Trebbiano di Soave, 
il Roccolo di Monticelli.

Trovare un significato a questo nome è facile: la “Cinciallegra” è un passeriforme appartenente alla famiglia dei Paridi (questo dice Linneo già nel 1758). Simpatico volatile canterino dai colori sgargianti, aggiungiamo noi pur non essendo ornitologi. Nome accattivante quindi, onomatopeico, gorgheggiante. Ma la bellezza di questa etichetta non inizia e di certo non finisce qui. Si tratta di una bellezza che trae origine dalla semplicità, come spesso accade nel design. L’etichetta è formata da tre elementi: il nome dell’azienda, una illustrazione al centro e il nome del vino in basso. Un po’ troppo lungo il nome aziendale, “il Roccolo di Monticelli” ma in questa forma descrittiva è chiamato a definire bene le origini e il luogo di produzione, elementi che vengono confermati dall’illustrazione: un roccolo (costruzione isolata di solito utilizzata per la caccia, in questo caso si verifica un cortocircuito mentale con la citazione del passero allegro in questione) attorniato da cipressi, su una collina scoscesa. Il disegno è molto semplice, monocromatico, presentando il panorama in modo stilizzato. L’andamento è sinuoso, quasi un’onda collinare che arrotonda la percezione delle cose e quindi gli animi. I vino è un “orange” frizzante di quelli beverini e di gran moda in questi anni. La gestione famigliare, la coltivazione biologica, l’attenzione e la sensibilità elevate. Gusto e passione non sempre vanno a braccetto, in questo caso li abbiamo trovati perfettamente accoppiati. Grazie a Sara Missaglia per la preziosa segnalazione!