Lo Scanzonato, Vino Rosso Passito da Meditazione, Az. Agr. Elio Valle.
Problema: la vigna che genera questo passito, uno dei pochi da bacca rossa tra gli autoctoni italiani, si trova in area certificata Docg (stiamo parlando della più piccola Docg d'Italia, quella del Moscato di Scanzo, presso Bergamo) ma la cantina di produzione è fuori dal comune assegnato (non di molto: 8 km). Postulato: il vino, pur essendo un Moscato di Scanzo a tutti gli effetti (almeno per quanto riguarda l'ampelografia), non può 'vantare' e quindi esporre la fascetta ministeriale Docg e nemmeno dichiararsi tale in etichetta. Soluzione: un nome che risolve l'arcano burocratico, "Lo Scanzonato", cioè il Passito "Nato a Scanzo" (ma vinificato nel comune limitrofo). Da aggiungere anche, se non premettere, il significato letterale di Scanzonato: in parte richiama una musicalità canterina, nella semantica popolare riporta ad una filosofia di vita spensierata e senza regole. Sono infatti le normative che spesso, anche nel mondo dei disciplinari del vino, vincolano la creatività di estrosi produttori e impediscono un volo alto e armonioso dal punto di vista produttivo (ma per fortuna non possono limitare gli aspetti comunicativi). I colori di fondo di questa etichetta, semplice ma efficace da ogni punto di vista, sono il rosso e il giallo, già nello stemma comunale del luogo di origine di tutta la questione. Potremmo concludere dicendo che siamo di fronte a un 'non classico' caso di problem-solution: di matrice americana la definizione ma di stampo (e di estro) tutto Italiano la soluzione.