L'azienda vitivinicola (e non solo) guidata da Giovannella Fugazza si distingue da sempre per una scelta di nomi, dedicati alla propria gamma di vini, davvero originali e soprattutto dotati di quella scintilla in più che attiene all'intelligenza emotiva. Si tratta proprio di scintille nel cielo, in questo caso, per il passito a base Malvasia di Candia (splendido vitigno, adatto proprio alla produzione di nettari da fine pasto o "da meditazione"): "Ciel d'Oro" il suo nome, a sancire, con il riferimento all'oro, la preziosità e anche la cromaticità del prodotto. Ma non solo. Nel sito aziendale scopriamo l'origine culturale, artistica, storica di questo nome e qui riportiamo le parole del produttore: "Le emozioni di raffinata eleganza bizantina, che si provano nell’ammirare il “cielo in oro” che orna il Monastero di San Pietro in Ciel d’Oro di Pavia, antico proprietario delle terre di Luzzano, si ripetono perfettamente nelle mille sfaccettature che offre la degustazione di questo vino". Scintille di luce, visive, che si trasformano in lapilli di gusto, sulle papille. L'arte diventa vino, come da millenni a questa parte.