Malintoppo, Sangiovese, Aziende Agrarie Simonelli-Santi.
Poniamo di non sapere nulla dell'azienda che produce questo vino e della sua zona di provenienza (certo, lo stile dell'etichetta suggerisce già che siamo in Toscana, anche senza leggere le diciture in piccolo che indicano la località). A questo punto, cosa potrebbe significare "Malintoppo"? Parola composta, da "Mal" e "intoppo". Due accezioni negative, a ben guardare. Un intoppo infatti è un ostacolo, un tramesto, un problema. Se poi è preceduto da quel suffisso così venefico com'è "mal, male", la questione si complica invece che appianarsi. Stiamo forzatamente esagerando, lo facciamo per sottolineare che a volte le parole sono come lame (e invece dovrebbero essere più come frecce, che "colpiscono il segno"). In questo caso scopriamo nel sito del produttore che il nome origina da "Villa Malintoppo", una delle residenze storiche di una delle famiglie che hanno dato luogo a questa impresa vinicola. Non abbiamo trovato altri riferimenti semantici o etimologici in merito. Probabile che si tratti di un cognome antico o di una menzione toponomastica. Fatto sta che il vino si chiama "Malintoppo". E questa cosa secondo noi un po' nuoce al "buon nome" del prodotto. Per il resto, come evidenziato all'inizio di questo post, il design dell'etichetta è così classico che più classico non si può. Elegante grazie al fondo scuro. Certo ben equilibrati tutti i componenti, nomi, definizioni, localizzazioni e quant'altro (un po' di affollamento). Belli e ben realizzati gli stemmi storici protagonisti dell'etichetta in alto.