La Buona Vita delle Terre Siciliane

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Rosato Terre Siciliane Igt, Bonavita.

Un nome, una promessa: "Bonavita". Si tratta di un cognome per l'esattezza. Che la dice tutta su come si può vivere bene coltivando la vigna e producendo vino in una delle regioni più emozionanti d'Italia. In particolare in quella parte di Sicilia nord-orientale non troppo turistica ma ugualmente bella e florida. L'azienda produce solo due vini, il Faro Doc (dalla località dove sono coltivati 2 ettari e mezzo di vigne, Faro Superiore, che si affaccia sullo stretto di Messina) e un Rosato Terre Siciliane (entrambi composti da Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio e Nocera). Tornando al nome (al cognome) che caratterizza le etichette: quanto è di buon auspicio ma anche psicologicamente di buon viatico all'acquisto, al consumo, alla convivialità, questo epiteto impresso sulle bottiglie! Confrontato con certi nomi cupi ed evocativi di mondi tramesti, questo "Bonavita" vince alla grande ancora prima di aver assaggiato il vino. C'è anche un nesso storico, riportato nel semplice ma funzionale sito dell'azienda: "...si va per una stradetta mulattiera, la quale conduce verso un bel paesaggio svizzero che con sapiente proprietà i nostri antichi padri hanno voluto battezzare Buonavita. La veduta Buonavita a buon conto può dirsi che sia un riassunto condensato d’un caratteristico paesaggio con fresca e perenne carezza... ma anche rinomatissimo era il vino del Faro nell’antichità... sono venuti i Francesi ad esportarlo... predomina in tutti i vigneti la detta Nocera, che ben signoreggia sulle amene ed apriche alture di Faro Superiore" (Monsignor Francesco Alizio, Messina, 1933). Nel testo citato qui sopra "Buonavita", nel tempo, si è trasformato, per pronuncia, in "Bonavita", mutando da luogo a cognome, poi tramandato di generazione in generazione. Curioso il riferimento a un "paesaggio svizzero" in Sicilia, da parte del Monsignore. Per quanto riguarda il label design, nello specifico del Rosato, va notato un certo rigore classico nel lettering e nell'impaginazione e una vérve artistica nell'immagine centrale (che cambia di anno in anno) nel proporre opere pittoriche. Per l'annata 2016, riportata qui in alto a sinistra, l'immagine, molto coerente con "Bonavita", propone auliche e soleggiate scene di Dolce Vita. E allora prosit!
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