Essenziale. Pulito. Preciso. Punto.

Virgola, Syrah, Azienda Agricola Punto Zero.

Questa azienda veneta, in provincia di Padova, sui Colli Berici, si chiama Puntozero. Ci ha colpito l'estrema sintesi visiva delle etichette. Certamente frutto di uno studio, sia pure nella loro espressione semplice e lineare. Le etichette della gamma sono tutte caratterizzate da punti "ottici" di diverso colore. Il Merlot, in particolare si chiama "Punto", rimarcando il nome aziendale. C'è anche un Syrah che si chiama Virgola, ma gli altri vini non continuano con le "punteggiature": abbiamo "Trasparenza" (Pinot Bianco), "Idea" (Cabernet Sauvignon) e "Dimezzo" (blend di rossi). L'etichetta è monocolore (così come sono da monovitigno 4 vini su 5) e al centro di questo spazio che sembra infinito c'è un punto. Alla base il nome aziendale, nel basso dell'etichetta il nome del vino e il vitigno. Stop. Anzi si dovrebbe proprio dire, punto. Rimane da annotare che questo cromatismo assoluto a scaffale può funzionare. Trasmette eleganza, rigore, precisione. Caratteristiche che valorizzano i prodotti dell'azienda ancora prima di stappare le bottiglie e assaggiare. E questo è proprio quello che deve fare un'etichetta.
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