Guardoilvento (e N'anticchia),
Nerello Mascalese, Tenuta delle Macchie.
Nerello Mascalese, Tenuta delle Macchie.
La storia, diciamo il percorso, di questa azienda vinicola è complesso, così come il nome di questo vino, sia pure nella sua semplicità. Ed è questo il bello. Andiamo con ordine: Pietro Caciorgna fa parte di una famiglia originaria delle Marche, che ha scoperto che la Toscana è ancora più bella (le Marche sono bellissime, sia chiaro) trasferendosi a Casole d'Elsa (effettivamente una delle zone più paesaggistiche del centro Italia) e acquistando un casale dove varie attività agricole sono state portate avanti dal 1953 a oggi. Compresa la produzione di vino, Sangiovese naturalmente. La cantina è giovane come produzione (solo poche vendemmie negli annali) ma la voglia di sperimentare è tanta. Quindi l'ecquisto di vigneti sull'Etna per approcciare un altro grande vitigno, il Nerello Mascalese. Inizia così, grazie anche all'amicizia e al supporto logistico di un noto produttore siciliano, Tenuta delle Terre Nere, una nuova avventura vinicola. Infatti l'azienda di Pietro Caciorgna raccoglie sull'Etna uve proprie ma vinifica, per ora, nella cantina di Terre Nere. Veniamo al nome del vino: "Guardo il vento" o "Guardoilvento" tutto attaccato, come scritto in etichetta. Bella citazione (del titolo di un romanzo di Francesco Antonelli), evocativa al massimo. Cosa significa guardare il vento? Niente e molto al tempo stesso. Significa vedere e respirare al tempo stesso. Godere di uno dei fenomeni più poetici della natura, il vento, che tra l'altro è medicina per la vite e l'uva. E i vignaioli lo sanno bene. A tal proposito il produttore aggiunge: "Il nome del vino rappresenta l’immagine della vite coltivata ad alberello che viene attraversata in tutte le direzioni dal vento, talvolta accarezzata dolcemente per darle sollievo, talvolta sferzata da una forza violenta. Ma lei, la vite, con le sue radici ben ancorate alla terra che la nutre, e stretta al palo al quale l’uomo l’ha affidata, resta lì a guardare ed ascoltare quel vento, che è anche salubrità, è qualità". L'azienda produce anche un altro vino da Nerello Mascalese, che si chiama "N'anticchia". Nome questa volta in dialetto siciliano, che significa "un pochino", vista l'esigua produzione, di nicchia, di questo vino. Passione per il vino, non solo a livello produttivo, ma anche storico, culturale, letterario e letterale si riscontrano così nelle etichette di questo produttore.