Ferzo, Abruzzo Pecorino Superiore, Citra.
La nota e strutturata azienda Citra Vini ha dato vita a una linea di vini autoctoni che si chiama "Ferzo". Il nome, spigoloso, sferzante, tagliente, trova subito riscontro nella cartotecnica dell'etichetta, davvero particolare, ed esattamente definibile come irregolare. Angoli sporgenti rappresentano vele di barche d'alto mare e infatti tutto il concept del design si basa sul nome di una particella di una vela, che insieme ad altre compone poi una forma adatta alla fruizione dei venti e quindi alla navigazione. Pezzi di vela come appezzamenti di vigna, a comporre il frastagliato panorama vitivinicolo abruzzese, fatto di piccole parti come accade storicamente e ancora oggi in molte altre zone d'Italia. La linea "Ferzo" comprende, oltre al Pecorino, anche la Cococciola, la Passerina, il Montepulciano e il Cerasuolo d'Abruzzo. I tagli delle etichette sono tutti diversi così come sono diversi gli autoctoni abruzzesi protagonisti di questa linea. Questo ha rappresentato sicuramente voci di costo maggiori per l'azienda (rispetto al produrre un solo "taglio" di etichetta) ma il valore aggiunto a livello di immagine è significativo. Unica immagine nella grafica dell'etichetta è un tratto in bianco e nero di un veliero. Eleganza, semplicità, storybranding: tre elementi che possono ampliare in modo più che proporzionale la percezione semantica e quindi il successo estetico, oltre che qualitativo, di questi vini.