4 Skins, Vitigni Rossi della Nuova Scozia, Jost Vineyards
Ecco un classico esempio di idea provocatoria che ha l'obiettivo di generare scalpore. Pur essendo fondata su elementi effettivi e comunque riscontrabili. La questione è chiara: il nome di questo vino che viene dalla Nuova Scozia (Canada) è un gioco di parole volutamente allusivo e sfacciato, come ammette lo stesso produttore nelle note che vedremo più avanti. Si chiama "4 skins" che ufficialmente significa "4 bucce" (di acino) e che ufficiosamente ricorda, come pronuncia, "foreskin", che sarebbe "prepuzio" in inglese. L'illustrazione in etichetta certo non fuga l'equivoco, anzi, in certa misura lo alimenta. Del resto il fondo scuro e i colori brillanti attirano l'occhio e il design del packaging non è nemmeno male. Questa etichetta ha attirato strali e risa, favori e critiche in egual misura: insomma, alla fine se n'è parlato molto (soprattutto in nord-america e in generale nei paesi anglofoni, logicamente). Ma vediamo cosa scrive l'azienda nel proprio sito internet: "4 Skins is more than just a cheeky name. Our award-winning wine is made with four of Nova Scotia’s choicest grape varieties, Castel, Marechal Foch, Leon Millot, and Lucie Kuhlmann. Grown in our unique terroir which is created by the slope of the land, the warm waters of the Northumberland Strait (the warmest waters north of the Carolinas) and the lack of fog, the grapes are carefully selected and then fermented in their skins...". Ci sono quindi delle ragioni tecniche e produttive specifiche per alludere ai 4 tipi di bucce (di macerazioni) che compongono questo vino. Tutto il resto è un'opinione.