È questa l'etichetta artistica dedicata all'annata 2015 del rosso Supertuscan di Ornellaia, nota tenuta vinicola di Marchesi de' Frescobaldi che si trova sulle colline di Bolgheri. Il packaging in questione fa parte di un ampio progetto chiamato "Vendemmia d'Artista" che nasce alcuni anni orsono per sottolineare l'unicità di ogni vendemmia. Infatti, ad ogni edizione un artista contemporaneo di fama internazionale crea per Ornellaia una serie di opere in esclusiva, sulla base di un concetto ogni volta diverso. Per l'uscita 2015 di questo prestigioso vino è stato scelto e proposto all'artista il nome/concetto "Il Carisma". I disegni creati dal sudafricano William Kentridge si ispirano agli strumenti di lavoro della vendemmia, che risultano qui umanizzati. Secondo l'artista, infatti "La produzione vinicola ha trasformato gli uomini in macchine e le macchine in lavoratori". Una curiosità: i disegni sono stati realizzati sulle pagine di vecchi libri-cassa trovati nei mercatini e nei negozi di antiquariato. Un particolare che fornisce un valore anche concettuale agli elaborati che poi sono diventati vere e proprie etichette stampate.
Non è certo nuova l'idea di abbinare arte e vino con operazioni che un tempo si potevano definire mercenarie e che invece oggi, questa in particolare, prendono strade dedicate alla beneficenza culturale (i fondi raccolti con l'asta di queste bottiglie così particolari vengono devoluti al Victoria & Albert Museum di Londra). Con operazioni come questa si impreziosisce il vino, l'azienda fa parlare di sé, l'artista anche, la cultura in generale se ne avvale. Il risultato, se gestito con un'ottica comunque di comunicazione e di design come in questo caso, è destinato ad essere efficace sotto tutti gli aspetti. Il vino, come sempre, si versa, si condivide e sostanzialmente si beve.
Non è certo nuova l'idea di abbinare arte e vino con operazioni che un tempo si potevano definire mercenarie e che invece oggi, questa in particolare, prendono strade dedicate alla beneficenza culturale (i fondi raccolti con l'asta di queste bottiglie così particolari vengono devoluti al Victoria & Albert Museum di Londra). Con operazioni come questa si impreziosisce il vino, l'azienda fa parlare di sé, l'artista anche, la cultura in generale se ne avvale. Il risultato, se gestito con un'ottica comunque di comunicazione e di design come in questo caso, è destinato ad essere efficace sotto tutti gli aspetti. Il vino, come sempre, si versa, si condivide e sostanzialmente si beve.