Volubilità non sia Peggioramento ma… Vento.

Volubile, Nebbiolo, Bricco Carlina.

Il significato di questa parola, “volubile”, nome di questo vino, non è del tutto positivo. Quanto meno nella percezione della lingua parlata. Vediamo cosa dice Treccani: “…che cambia, che può cambiare da un momento all’altro…riferito a persone: incostante, mutevole, soprattutto negli affetti e nelle decisioni”. Ma giunge in salvataggio anche un’altra interpretazione, più tecnica: “ In botanica, di pianta o di organo che si avvolge attorno a un sostegno (che può essere anche un’altra pianta), come fanno, per esempio il fusto del fagiolo e i viticci della vite”. Ed ecco che siamo costretti a fare delle distinzioni: quello che una parola può significare nel “luogo comune” e quello che può emergere dal lessico acculturato. La sensazione è che leggendo questo nome sulla bottiglia, il primo significato qui esposto sia quello più immediato. In un certo modo la rappresentazione di volubile come “incostante e mutevole” viene rafforzata dall’immagine sull’etichetta: una illustrazione dove un bambino aziona e tenta di governare un aquilone. Gioco che, si sa, è completamente succube della volubilità del vento e dei suoi tornamenti. Speriamo quindi che il prodotto, il vino, non sia volubile in senso negativo: negli anni cambia, ma deve evolvere in meglio se vuole promettere e conservare un livello qualitativo elevato.