Zeno, Brut Nature, Cà dei Pazzi.
Il claim di questa azienda che riunisce alcuni viticoltori della Franciacorta è “Pillole di enofollia” e infatti le etichette di tutta la gamma trasmettono come minimo euforia. Certo, l’ambientazione generale è da safari: ci sono una pantera, una giraffa, un leone, una zebra, un rinoceronte, un elefante. Rispettivamente: Brera, Raffa, Theo, Zeno, Rhino, Ele. Tutti vini spumanti, di varie tipologie. Di fatto “l’animalier” non passa mai di moda. Diciamo che vedere questa tendenza immortale applicata a delle etichette di vino italiano fa un certo effetto. I packaging sono ben illustrati, dotati di fantasia, colorati. Ad esempio la zebra che qui riportiamo indossa un cappello (circondato da farfalle svolazzanti), delle bretelle e suona una chitarrina. Si tratta di una zebra che presenta alcune fattezze umane, chiaramente. La nostra opinione è che il prodotto (questo Brut Nature, come tutti gli altri della gamma, rappresentati dagli animali citati sopra) perde in credibilità e serietà, guadagnando però in giocosità, giovanilità, festa. Tutto sommato le bollicine, sdoganate dagli eventi celebrativi saltuari, hanno conquistato terreno negli aperitivi (quelli che durano tutta la serata). “Si nasce tutti pazzi, alcuni lo restano.” (Samuel Backett, citato da questa azienda nel proprio sito internet). Amen.