Naranjo, Blend, Vinos Versàtil.
Un’etichetta dove si vedono solo parole? Si può fare. Questa è stata l’idea di un produttore argentino, con sede nel famoso comprensorio di Mendoza. Tutte le etichette di questa azienda sono costruite su una serie di parole, cambia solo il colore di fondo. Qui abbiamo portato ad esempio quella di un blend di bianchi con i quali viene prodotto un orange-wine. Da qui il nome del vino “Naranjo” con l’aggiunta di “de Garage” a sancire la produzione “artigianale” e in piccole quantità. L’etichetta fa il suo effetto, cioè quello di attirare l’attenzione. “Versàtil” è il nome dell’azienda, in italiano viene facilmente tradotto in “versatile” e per fugare ogni dubbio sul significato che si vuole trasmettere, vengono riportati tutti i sinonimi di questa parola, come: voluble, variable, cambiante, convertible, caprichoso, moldeable, maleable, coqueto… e così via. Lo spagnolo (argentino) è facile da intercettare, per cui la traduzione di queste parole è intuibile. Forse il riferimento va al vino in generale che, quando veramente genuino, è elemento molto cangiante, di vendemmia in vendemmia, di vasca in vasca, di stagione in stagione, di tavola in tavola. Elemento vivo che nel tempo manifesta la propria personalità evolvendo. Proprio come gli esseri umani, del resto.