Il nome è di quelli interessanti, evocativi, che comunicano qualcosa: “Radici Vive”. Certo, le radici sono tutte vive, se ce ne sono di morte il frutto non cresce. Ma ugualmente questa definizione si fa notare, è vivida, vivace, vitale e anche vinicola, logicamente. In realtà dovrebbe trattarsi di un nome di linea, cioè quella dei vini monovitigno di questa realtà partenopea con sede proprio a Napoli che riunisce 100 conferitori con vigne in ogni parte della Campania. Il nome in questione viene seguito da tre numeri: 891. In un primo momento potrebbe sembrare una altimetria o il numero delle bottiglie prodotte o il contrassegno catastale di qualche parcella. Invece, andando a navigare nel sito del produttore si scopre che, sia pure mancando un numero iniziale, ci si riferisce al 1891, anno in cui Vincenzo Varchetta fonda l’azienda, poi portata avanti da figli e nipoti. Il numero (senza l’1 iniziale) rimane comunque una incognita finché non si decide di approfondire in qualche modo. L’etichetta graficamente è molto pulita, essenziale e riesce ad essere originale e attenzionale. In alto, come sfondo, vediamo i profili di alcune colline con sfumature di colore incrementali. La particolarità sta nel bordo superiore della cartotecnica, sagomata anch’essa. In summa un buon lavoro grafico e una certa modernità nello stile.