Il Vento Caldo dell’Inverno (e Fresco d’Estate)

Fallwind, Pinot Nero Rosato, St. Michael Eppan.

La nuova linea di vini di questa nota azienda altoatesina si chiama “Fallwind” che in tedesco significa “venti di caduta” inteso ad esempio il Foehn (Favonio, in italiano) che da nord discende dalle montagne con una dinamica riscaldante, per cui tutt’altro che gelido. In generale, freddo o caldo che sia, il vento fa bene alla vigna, perché mantiene i tralci e i grappoli asciutti, quindi riduce il rischio di muffe e malattie per le viti. In questa etichetta (e in quelle di tutta la gamma che si compone di diverse tipologie) il vento viene davvero celebrato: da notare anche la scritta in latino sopra al nome, “ventus ferat, ventus creat” che significa “il vento soffia, il vento crea”, con l’intenzione di comunicare che si tratta di un elemento “che rende perfetto il microclima che caratterizza tutta la zona di coltivazione”. Tra queste parole vediamo una iconografia del sole e della luna, affiancati, a completare il discorso climatico in modo, se vogliamo, molto orientale: lo Yin e lo Yang, il bianco e il nero, il giorno e la notte, insomma le contrapposizioni. La grafica dell’etichetta è stata ben studiata: in basso la tipologia si esprime con un arancione vivo che si fa notare. Al centro troviamo un disegno al tratto della parete alpina che si trova alle spalle dei vigneti e che conduce al Passo della Mendola, una specie di protezione naturale per la vite e per chi vive e lavora in questo luogo ameno (siamo sull’altopiano del lago di Caldaro).