La Casualità della Creatività (del Packaging)

Lagrein, Kurtatsch.

Molto semplice e al tempo stesso molto bella questa etichetta della Cantina Cooperativa di Cortaccia sulla Strada del Vino (Kurtatsch, in lingua asburgica, siamo infatti nella provincia di Bozen, Bolzano). Sala degustazione panoramica, recentemente rinnovata, vigneti in quota (tra i 220 e i 900m s.l.m.), idee chiare e vini di qualità. Questo Lagrein non ha un nome proprio, il packaging si esprime quasi unicamente con immagini. E cosa vediamo distintivamente nell’etichetta? Tre cipressi. Si potrebbe pensare alla Toscana, ma qui siamo in Alto Adige. E secondo la proprietà i tre cipressi esprimono tre valori: la consapevolezza del terroir, la dedizione nel lavoro, la dinamicità del team. Sempre con i piedi per terra (scrivono nel sito aziendale). I cipressi in questione si stagliano su un fondale di montagne (alte, non colline), illustrazione minimalista, toni tenui, rivelati. Nella parte sinistra del design vediamo una striscia rossastra che attraversa il nome del vitigno e della doc dall’alto in basso e che ci sta proprio bene… peccato che non si tratta di una scelta di packaging, ma di una goccia di vino che, uscita del collo della bottiglia durante un versamento, ha impregnato la carta dell’etichetta. Una specie di branding casuale, di quelli che fanno dire “però, niente male”. A questo punto crediamo fortemente in un restyling che possa comprendere la strisciata di vino. Chissà se verremo ascoltati?