Imperatori a Tavola, con le Langhe nel Cuore

Pertì, Langhe Rosso, Pertinace.

La nuova etichetta del rosso “da pasto” di Pertinace, colpisce anche da lontano, si tratta del faccione di un guerriero, forse un Re medievale, o di un antico eroe greco, in veste grafica attualizzata, almeno per quanto riguarda i colori. Il nome del vino nasce chiaramente dal nome del produttore, “Pertì”, da Pertinace. Ma contiene anche una invocazione: per te. Una specie di dedica che dalla storia (eventuale) del produttore passa alle vicende sociali e socializzanti del consumatore. Il risultato, nel packaging, si manifesta con toni scuri, pochi e ben distinti elementi, ottima memorabilità. Si tratta di un’etichetta teatrale, scenografica. Il vino si compone di Nebbiolo, Barbera e Cabernet Sauvignon. Il nome dell’azienda invece, “Pertinace”, oltre a ricordare un Imperatore Romano, si attiene al significato di “colui che dà prova di ostinata costanza nel pensare o nell'agire”, modificato a volte in letteratura in “pervicace” col medesimo significato. Scrive a tal proposito l’azienda: “L’esistenza del toponimo Pertinace è millenaria. La cantina è in località Pertinace, a Treiso, in Piemonte, in uno dei quattro comuni delle Langhe famosi per la produzione del Barbaresco Docg; ma è anche il luogo noto per aver dato i natali a Publio Elvio Pertinace, condottiero di valore e imperatore romano che proprio qui vide la luce nel 126 dC”. Insomma, gli ingredienti per un buon successo di comunicazione ci sono. E il terroir anche.