Questo “vino liquoroso” è il “fuori gamma” del celebre produttore De Bartoli, con sede in Contrada Fornara Samperi, in quella Marsala, cittadina siciliana, che ha dato il nome ad una intera tipologia di vini. Anche questo “Josèphine Rouge” fa parte di quella categoria, essendo in sostanza un vino “marsalato”. Qualcosa di insolitò però, c’è. Questo vino, il suo nome lo rivela, è dedicato a Josèphine Despagne della quale Marco De Bartoli (ora scomparso, l’azienda è nelle mani dei figli) sarebbe un pronipote. Per completezza di informazione la storia più nel dettaglio la racconto un’altra nota azienda siciliana: “Josephine era una francese trapiantata in Sicilia… nata il 18 maggio 1871 in un villaggio vicino a Bordeaux, era figlia del noto liquorista francese Oscar Despagne, trasferitosi a Marsala con tutta la famiglia nel 1895 per fare consulenza alle cantine dell’isola. Qui Josephine, all’epoca ventiquattrenne, conobbe ben presto Carlo, figlio del fondatore delle Cantine Pellegrino. I due si innamorarono e dal loro matrimonio nacquero quattro figli”. In pratica Josèphine, diventata Giuseppina, viene storicamente contesa anche a livello di immagine, visto che una fotografia dell’epoca della giovane bordolese caratterizza l’etichetta di questo prezioso nettare dell’azienda De Bartoli. Insolita anche l’etichetta ovale che di solito poco si adatta alla rotondità di una bottiglia. Ma in questo caso (salvo eventuali problemi di incollaggio) contribuisce a confermare un’atmosfera di fine secolo (scorso) e a dare “allure” al prodotto.