Un’Etichetta che ha i Numeri

13, Pinot Bianco, Brigl.

Questa, a quanto pare, antichissima cantina si trova nell’Alto Adige dei buoni vini (soprattutto bianchi) e in particolare sull’altopiano del Lago di Caldaro, ad Appiano, sopra Bolzano. Il simbolo e il vanto del produttore è una data: 1309, che viene enfatizzata in etichetta con un grande “13”, in oro e in rilievo (ciò avviene per tutte le etichette della gamma, qui rappresentiamo quella del Pinot Bianco). A dire il vero, ponendo attenzione, si può notare che il numero 1 è specularmente rovesciato, si tratta di un vezzo grafico difficile da notare: se si fosse deciso di “ribaltare” il numero 3, ad esempio, si poteva notare di più (ma il numero 3 come vedremo, ha un’altra funzione). Perché enfatizzare il numero 13, quasi fosse il vero nome del vino? Forse perchè porta fortuna? In ogni caso questo numero va a comporre, come detto sopra, la fatidica data (della fondazione): 1309. La parte mancante, lo 09, lo troviamo in piccolo, in alto, di fianco al numero 3. A parte tutte queste considerazioni numerologiche, si tratta di una bella etichetta. E’ stato creato un packaging attraente, attenzionale, elegante, colto. In alto un cappello dorato, sempre in rilievo, “incorona” il numero 13. Nella texture di fondo vediamo un delizioso cherubino che leggiadro si libra nell’aria. Alla base troviamo il nome della vigna dove alligna la vite delle uve di Pinot Bianco (Weissburgunder, in tedesco) che compongono al 100% questo vino. Semplice e misterioso al tempo stesso. Un buon auspicio per la buona tavola. P.S.: il numero 3 funge anche da lettera “B” per il cognome del produttore, lo si può notare sul collarino della bottiglia.